Debutta oggi la guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso: 96 Tre Spicchi, 16 Tre Rotelle e tante novità, con ben 116 nuovi ingressi su oltre 750 insegne censite, che spaziano tra pizze tonde, tradizionali, a degustazione, al trancio disegnando la geografia più autorevole della pizza in Italia, nessuna regione esclusa.
Racconta Pina Sozio, curatrice dell’edizione 2025 del volume dedicato alle migliori pizzerie italiane: “Che vitalità nella pizza italiana. Aperture su aperture, tanti giovani con voglia di emergere e di far emergere i propri territori. Tanto è sfidante e affascinante il terreno pizza che molti bravi chef hanno cominciato a cimentarsi con essa, affascinati sia dalla magia degli impasti, che dalla conquistata libertà nei condimenti. La vulgata del prodotto porta con sé, però, dei rischi di banalizzazione su larga scala. Nella nostra piccola selezione (750 pizzerie sulle oltre 183mila esistenti in Italia, secondo gli ultimi dati del CNA) non ci basta che si usino determinati prodotti noti (e magari non tutti insieme sulla stessa pizza!), così come non ci basta che si faccia quella ricetta o si usi la tecnica di moda. Noi ricerchiamo, e premiamo, chi fa un lavoro di coerenza, chi mette al centro la personalità, le idee, una visione di lungo periodo, anche a costo di non accarezzare il trend del momento e correre qualche rischio in più”.
I premi speciali
- I Maestri dell’Impasto, con Gioiella, vede premiati due fuoriclasse:
- Simone Padoan, I Tigli a San Bonifacio (VR) in Veneto
- Giancarlo Casa de La Gatta Mangiona a Roma.
- Pizzaiolo Emergente, con San Pellegrino e Acqua Panna: al giovane Lorenzo Prestia, fondatore di Grano Vivo a Pontedera (PI)
- Ricerca e Innovazione, con Petra Molino Quaglia: a Premiata Fabbrica Pizza, laboratorio di idee di Bassano Del Grappa (VI)
- Le Pizze dell’Anno, con Solania:
- Al piatto:
- Pizza piacentina di Chiere a Piacenza, rivisitazione del tortello piacentino.
- Marinara cotta Cilentana di Baita Al Cotruzzo a Roccadaspide (Sa).
- Sfincione Fenicio di Ozio Gastronomico a Palermo.
- Al taglio:
- Cardoncelli, Pomodori, Prezzemolo, Yogurt Di Bufala di Frumentario, Roma
- La Schicculiata, della pizzeria Da Filomena a Castrovillari (Cs)
- Pizza dolce:
- Come Un Caffè Leccese, di Luppolo & Farina a Latiano (Br)
- Al piatto:
- Pizza e Territorio, con Levoni: a La Cruna del Lago, Lesina (FG)
- Miglior Proposta di Bere Miscelato, con Bibite Sanpellegrino: a Elementi Cocktail &Pizza a Barberino Di Mugello (FI) e Prato.
- Miglior Servizio di Sala, con Casolaro Hotellerie: a Bob Alchimia a spicchi a Montepaone (Cz)
- Migliore Carta delle Bevande, con Krombacher: premiate due insegne
- Il Corso a Bolzano
- Sant'Isidoro Pizza & Bolle a Roma
- Migliore carta dei dolci: ancora I Tigli a San Bonifacio (VR)
L’Abruzzo
Sono 24 le insegne abruzzesi della nuova edizione 2025 in rappresentanza di una regione che ha sviluppato nel tempo delle varianti e tradizioni locali legate alla pizza e ad altre preparazioni simili. Di queste molte quelle che si avvicinano all’eccellenza con i Due Spicchi e 3 le eccellezze che ottengono il punteggio pieno.
I Tre Spicchi
- Giangi Pizza e Ricerca ad Arielli (CH) che scommette senza esitazioni su qualità e sostenibilità delle materie prime di territorio, sui “doni” dell’orto e sull’ottimo suino casalingo, si affida ai preziosi consigli del maestro d’olio Tommaso Masciantonio (a ogni pizza il suo olio). Tra impasti a base farine con germe di grano, lunghe maturazioni e consistenze friabili il percorso degustazione attraversa versatile ogni forma, in esordio il robusto trancio di fritta in doppia cottura con ragù di carne e pecorino di grotta. Poi la Che Cappero Fai! con pomodori in 3 consistenze e cappero fritto con la sua foglia e, in chiusura, la stagionale romana in teglia alta idratazione con frittata campagnola con peperone rosso di Altino.
- La Sorgente a Guardiagrele (CH) che si aggiudica anche l’ambita stella per aver conseguito l’eccellenza per il 10° anno consecutivo. Negli anni un approdo sicuro che dall’eccellenza del territorio molto attinge con visioni speciali e abbinamenti creativi. Tutti gli impasti e diversi topping sono personalizzati dall’ottimo extravergine di oliva dell’altopiano di Caprafico. L’impasto classico semintegrale a lunga maturazione sposa l’inedita Il Mare ai Monti, con ceci dell’altopiano di Caprafico, cozze dell’Adriatico, cipolla bianca marinata con zafferano cbt. Il soffice e profumato padellino di Pandisemola (marchio registrato) di semola pugliese rimacinata è condito di note estive con burrata, alici e zeste di limone (nella Mediterranea). Impasto senza glutine disponibile tutti i giorni.
- Impastatori Pompetti a Roseto degli Abruzzi (TE) dove lavorano in bella sintonia i fratelli Pompetti: Francesco elabora impasti leggeri, ne studia farciture e cotture, ricerca ingredienti, con la complicità di Samuele, che ne asseconda le visioni con originali pairing, tra birre acide, vini al calice, nutrita selezione di Gin Tonic, cocktail stagionali e classici. Il menu FornHub rivisita scanzonatamente vari piatti (Palpo la Luciana, A pecora la callara, Forn, Cube privé, Consistenze). Vari i percorsi degustazione. Tra le contemporanee la Tarte-Ton intreccia la tartare di tonno con la Tarte Tatin, sulla base al plancton marino e lievito madre, maionese al plancton e prezzemolo, mela in osmosi, caramello salato e succo alla mela verde; in abbinamento il suo drink, Eva, con infusione a base di gin e mela verde.
Le 4 new entry:
- Trancio pizza in teglia a Castel di Sangro (AQ), l’insegna che racconta la passione per la romana in teglia di Stefano De Cesare che con dedizione e spirito di ricerca trasporta prodotti genuini di Abruzzo e Molise sul suo impasto morbido e croccante a lievitazione lenta.
- Sgranocchia Pizzeria a Rocca di Mezzo (AQ) che mette insieme una proposta golosa e consapevole. “Pizza e lievitati” è il sottotitolo che preannuncia le bontà condensate nel menu, antipasti, in primis, con i fritti e gli sfogliati salati.
- Agrumi - Pizza Sushi Drink a Giulianova (TE), un nuovo progetto e un locale che coniuga pizza d’autore, cucina fusion e bere miscelato. Da un impasto con lievito madre e blend semintegrale di farine bio piemontesi, la tonda alta, fragrante e soffice, è servita in spicchi a degustazione e nell’ampio menu spazio alle pizze speciali.
- Pizzeria Concalma a Pescara: teglia romana ad alta idratazione croccante e soffice, è lo stile scelto da Simone Di Michele. Per la teglia impasto diretto e farina bio con germe di grano, lunga maturazione (24-48 ore) e ottima digeribilità.