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Screenshot_2024-11-20_alle_11.13.20.png"In Italia, dopo una impetuosa
crescita che si è verificata in pochi anni, sono 900 i birrifici
agricoli e artigianali censiti nel 2023, con oltre 10mila
addetti, un settore, è il caso di dire, in gran fermento anche
in Abruzzo, e dunque il nostro obiettivo è favorire
l'affermazione di una nuova eccellenza regionale, farla uscire
dalla nicchia, alla conquista di nuovi mercati, sviluppando
l'intera filiera, dalla materia prima all'imbottigliamento".
Così Vincenzo D'Incecco, presidente della prima commissione
Bilancio del consiglio regionale e capogruppo della Lega, ha
riassunto il significato del Festival delle birre d'Abruzzo, che
torna con la sua formula itinerante per la seconda edizione, da
venerdì 22 a domenica 24 novembre, nel palazzo della Camera di
Commercio Chieti-Pescara, in via Ottorino Pomilio a Chieti.
Al fianco di D'Incecco, in conferenza stampa a Pescara, il
vicepresidente della Regione, con delega all'Agricoltura,
Emanuele Imprudente ed Hugo Mosquera, influencer ideatore della
popolare pagina "Sono un fregno Abruzzese", con oltre 120mila
followers, e che sui social fa da ambassador alle eccellenze
regionali. L'iniziativa è promossa dalla Regione Abruzzo, che
si avvale dell'organizzazione dell'Agenzia regionale delle
attività produttive (Arap), a seguito dell'approvazione della
legge regionale 5 del 15 marzo 2021, che vede come primo
firmatario D'Incecco, sottoscritta dall'allora presidente della
terza commissione consiliare Agricoltura, Sviluppo economico e
Attività Produttive, Emiliano Di Matteo, che assente per motivi
istituzionali, ha inviato un messaggio letto in conferenza
stampa.
"Questa iniziativa - ha sottolineato il vice presidente
Imprudente - rientra nel progetto di valorizzazione del nostro
agrifood e di affermazione del brand Abruzzo, secondo una
strategia complessa e ambiziosa che sta dando i suoi frutti,
come confermato dai numeri molto positivi dell'export. Aspetto
fondamentale di questa edizione del festival sarà a maggior
ragione la presenza di buyer internazionali, che sono certo si
faranno conquistare da un prodotto, la birra artigianale ed
agricola abruzzese, di assoluta qualità e forte competitività".
Imprudente ha poi sottolineato la presenza degli studenti
dell'Alberghiero, in quanto "le scuole sono un elemento base
della nostra strategia, che deve puntare sul giovani e sulla
loro formazione, perché saranno gli interpreti, i protagonisti e
gli ambasciatori del nostro agrifood". Ha concluso D'Incecco:
"Nella tre giorni, ovviamente, sarà ribadito il messaggio del
bere in modo responsabile, senza eccessi, e da questo punto di
vista l'alta qualità di una bevanda alcolica, come appunto la
birra agricola artigianale, al pari dei grandi vini, rappresenta
una alleata, perché invoglia ad un consumo moderato e
consapevole". (

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