Un viaggio tra i sapori e le
bellezze di una terra ricca, un tour enogastronomico che ha
stregato i visitatori nei luoghi che danno vita a prodotti di
eccellenza, come le Lenticchie di Santo Stefano di Sessanio, lo
Zafferano dell'Aquila Dop, il Canestrato di Castel del Monte. E
poi la promessa di tornare e raccontare al mondo profumi e
scorci suggestivi catturati tra le vie di borghi affascinanti, e
ancora il sorprendente annuncio di un nuovo progetto di
promozione. E' il consuntivo dell'ultima giornata di "CibAQ-Cibi
della tradizione aquilana", la tre giorni che si è conclusa ieri
e che ha visto come protagonisti cento giornalisti della stampa
estera che sono andati alla scoperta del territorio, segnando un
grande successo per la seconda edizione della rassegna promossa
dal GAL Gran Sasso Velino, organizzato dallo stesso GAL con il
contributo della Regione Abruzzo Dipartimento Agricoltura, del
Ministero del Turismo, del Ministero dell'Agricoltura della
Sovranità Alimentare e delle Foreste e delle Camere di Commercio
Chieti-Pescara e Gran Sasso d'Italia.
Ieri i giornalisti sono stati accompagnati in diversi tour
che hanno compreso tra le tappe le Grotte di Stiffe, Peltuinum,
Bominaco, Navelli, Campo Imperatore, Castel del Monte, Calascio,
Santo Stefano di Sessanio. Qui l'incontro con i produttori
locali, come l'Azienda agricola Ciarrocca a Santo Stefano per le
Lenticchie, l'Azienda Zootecnica Gran Sasso di Petronio per il
canestrato di Castel del Monte, lo Scrigno di Porpora di San Pio
delle Camere per lo Zafferano.
A guidare i giornalisti in questo viaggio, tra gli altri, il
vicepresidente della Giunta regionale, con delega
all'Agricoltura, Emanuele Imprudente, e il presidente del GAL
Gran Sasso Velino, il sindaco di Navelli Paolo Federico. Per
Imprudente: "Tutto parte dalla terra ed è così che siamo
riusciti nella nostra missione di raccontare il brand Abruzzo
nel mondo. È stato un grande successo e siamo onorati di aver
costruito questo progetto insieme al Gal e alla Camera di
Commercio. Il nostro territorio si prepara a due importanti
appuntamenti, quello con il Giubileo del 2025 e con L'Aquila
Capitale Italiana della Cultura 2026: questa rassegna è stata il
primo importante tassello di un percorso di promozione che
costruiremo tutti insieme giorno dopo giorno, la vera sfida sarà
mantenere il ritmo su questi livelli altissimi, solo così
potremo raggiungere il nostro obiettivo".
Aggiunge Federico: "Sono state tre giornate strepitose che
siamo sicuri porteranno risultati eccezionali per il
territorio. Abbiamo realizzato un qualcosa di unico per L'Aquila
e il suo comprensorio, facendo conoscere alla stampa estera le
bellezze di luoghi che rinascono con forza dopo la tragedia del
terremoto. Abbiamo mostrato loro la passione degli abitanti e
dei produttori che sono il cuore pulsante dei nostri borghi
incantati e ora saranno loro a riferire al mondo cosa hanno
visto".
"Custodiremo per sempre il ricordo di queste giornate che
sono state un prezioso punto di partenza per un nuovo concetto
di promozione turistica che va oltre le Alpi e l'Oceano. Abbiamo
condiviso l'entusiasmo dei tanti giornalisti che sono rimasti
affascinati dalla nostra terra, tanto da avvertire l'esigenza di
tornare al più presto, e che ci hanno invitati a Palazzo
Grazioli, sede dell'Associazione della Stampa Estera a Roma, per
mettere in cantiere un nuovo progetto di cui speriamo di poter
riferire a breve", conclude Federico.